Krampus d’Ampezzo
Krampus nella conca d’Ampezzo
Originariamente il culto del dio Silvano era sicuramente presente nella conca ampezzana. Secondo lo storico Giuseppe Richebuono la prima cappella cristiana, dedicata a San Pietro, venne eretta su di un luogo di culto del Dio Silvano. Ora nel medesimo luogo sorge la Basilica Minore dei Santi Filippo e Giacomo
La venerazione della divinità pagana è rimasta anche nella toponomastica. A Cortina infatti, sulle pendici del monte Faloria (anticamente chiamato Mondeciasadió) salendo da Fraina verso Mandres sulla parete basale della montagna, spicca una caratteristica incisione sulla roccia, un rettangolo squadrato che appare come un’enorme porta. È la Porta del Dio Silvano, vetusto luogo di culto pagano e meta turistica di rango nell’Ottocento, oggi frequentata di rado.
Anche a Cortina d’Ampezzo, come in gran parte delle località del Tirolo Storico, si celebra San Nicolò il 5 dicembre con la tradizionale sfilata. L’usanza dei Krampus che accompagnano il Santo ha subito drastici cambiamenti dopo l’annessione all’Italia, e specialmente sotto il fascismo, rendendoli semplici vestiti in calzamaglia con la faccia coperta.
Solo recentemente anche in Anpezo (nome ladino di Cortina) si è ripreso ad usare le tradizionali maschere di legno.
Anpezo Teufel e Haydental Krampus
I Krampus del gruppo Anpezo Teufel nascono nel 2012, usano le tradizionali pelli di capra e le maschere intagliate da Juri Pompanin.
Gli Haydental Krampus è un gruppo di krampus nato da poco. Tutte le maschere sono lavorate a mano da Simone Dadiè.
Nel 2022 Anpezo Teufel e Haydental Krampus si sono uniti e ora formano un unico grande gruppo.